Risposta al squallido attacco contro il KKE in occasione della morte del compagno A. Bagdache

È incessante il tentativo di alcuni di colpire il KKE anche con mezzi sporchi e immorali. Così, il rappresentante dell'inesistente "Collettività Lotta per la Unificazione Rivoluzionaria dell'Umanità" (D. Patelis), che non ha mai avuto e non ha alcun rapporto con la classe operaia e le forze popolari del nostro Paese, ha sferrato un altro attacco provocatorio, che ha iniziato a essere ripreso anche da altri gruppi della cosiddetta "Piattaforma Antimperialista Mondiale".

La risposta ai provocatori è data dal seguente commento, pubblicato sul quotidiano Rizospastis, organo del CC del KKE:

Il noto provocatore Patelis, agendo su ordine, cerca ancora una volta di diffamare il KKE. Con un nuovo post delirante pubblicato su Internet, pensa di raggiungere il suo obiettivo sfruttando questa volta la morte improvvisa del compagno Ammar Bagdache, segretario generale del Partito Comunista Siriano, ponendo la domanda maliziosa «Cosa ha fatto il KKE per sostenere il fratello Partito Comunista Siriano e proteggere la vita del suo segretario?».

Il KKE ha rapporti di lunga data e internazionalisti con il Partito Comunista Siriano, manteneva una comunicazione costante con il compagno Bagdache e sviluppava azioni comuni su questioni relative al movimento comunista internazionale.

E non sarebbe potuto essere diversamente . Come ha sottolineato lo stesso Ammar Bagdache, in occasione di una manifestazione antiimperialista del nostro partito allo stadio Sportig di Atene nel 2015, parlando del KKE: «del partito stabile dei principi, del glorioso Partito che tiene alta nel cielo della gloriosa Grecia la bandiera rossa, la bandiera del marxismo-leninismo, la bandiera del luminoso futuro socialista per il popolo greco e per i popoli di tutto il mondo. La bandiera rossa simboleggia l'internazionalismo proletario, la solidarietà combattiva dei proletari di tutto il mondo contro la tirannia capitalista. Il glorioso KKE dimostra ogni giorno la sua fedeltà a questi ideali».

Il KKE ha sostenuto la lotta dei comunisti e del popolo siriano in ogni momento difficile, contro gli interventi imperialisti, agli attacchi degli Stati Uniti, della NATO, dell'UE e di Israele contro la Siria, al recente intervento imperialista che ha portato al rovesciamento di Assad e al prevalere del regime jihadista, che il nostro partito ha condannato con decisione.

Sulla base di questi rapporti fraterni e internazionalisti, il KKE ha ospitato fin dall'inizio il compagno Bagdache, quando è arrivato ad Atene dopo la vittoria dei jihadisti, garantendogli le migliori condizioni di soggiorno e sostenendolo con tutti i mezzi, rafforzando ancora di più i rapporti di amicizia che il nostro compagno apprezzava molto.

Ha mantenuto contatti quotidiani con lui per affrontare ogni questione che si presentava, scambiando opinioni sugli sviluppi internazionali e sulla situazione in Siria, esprimendo la sua concreta solidarietà alla lotta del PC siriano, nelle condizioni di illegalità.

Il KKE, con fede e dedizione al suo compito internazionalista, è stato al suo fianco e ha sostenuto politicamente, giuridicamente e in vari modi il compagno Bagdache per ottenere l'asilo politico, con risultati significativi, poiché in breve tempo il nostro compagno ha ottenuto il permesso di asilo e ha rilasciato la prima intervista al riguardo e nei giorni successivi ne sarebbe seguita una seconda.

Questi rapporti di solidarietà costruiti nel corso degli anni con il Partito Comunista Siriano e il compagno Ammar Bagdache, in condizioni difficili, continueranno e nessun provocatore potrà disturbarli.

 

16/07/2025

Comitato Centrale del KKE: Comunicato sulla morte improvvisa del compagno Ammar Bagdache, SG del CC del Partito Comunista Siriano

«Il Comitato Centrale del KKE annuncia con tristezza la morte improvvisa del compagno Ammar Bagdache, Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Siriano, che è stato ad Atene, perseguitato dal regime criminale dei jihadisti in Siria.  

 
Il compagno Amar Bagdache, nato a Damasco il 16 agosto 1954, era figlio dei leader comunisti Khaled e Wissal Bagdache. Si è organizzato nel Partito Comunista Siriano nel 1969, ha studiato a Mosca e ha conseguito un master in pianificazione economica presso l'Università Plekhanov, completando gli studi superiori presso la facoltà di economia dell'Università statale di Mosca (Lomonosov), dove ha conseguito il dottorato in scienze economiche nel 1983.
 
Tornato in Siria nel 1984, ha sviluppato una ricca attività politica, assumendo importanti incarichi all'interno del partito, tra cui quello di segretario dell'Unione della Gioventù Democratica Siriana dal 1986 al 1992.
 
È stato eletto membro del Comitato centrale del Partito comunista siriano al suo settimo congresso, nel 1990, membro dell'Ufficio politico nel 1992 e membro della Segreteria centrale nel 1993. Nel 2003 è stato eletto membro del Parlamento siriano, carica che ha ricoperto fino al giugno 2024.
 
Nel 2010, durante l'11° congresso del partito, è stato eletto Segretario Generale del Comitato Centrale ed è stato rieletto Segretario Generale durante il 12° congresso, così come durante il 13°, convocato nell'autunno del 2023.
 
Con il controllo della Siria da parte dei jihadisti, l'8 dicembre 2024, dove è iniziata una campagna di persecuzioni e massacri di oppositori politici, minoranze etniche e religiose, il compagno Bagdache è finito nel mirino dei jihadisti e insieme alla sua famiglia si è rifugiato ad Atene grazie agli stretti legami di solidarietà internazionalista che il Partito Comunista Siriano intrattiene con il Partito Comunista di Grecia. Il 29 gennaio 2025 le autorità di Damasco hanno annunciato lo scioglimento del Partito Comunista Siriano e la confisca dei suoi beni, intensificando le persecuzioni.
 
Il compagno Amar Bagdache era un leader comunista, internazionalista, ha partecipato a decine di incontri di partiti comunisti e operai, ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della lotta comune dei popoli nei paesi arabi e a livello internazionale e lo ricorderemo sempre.
 
Il Comitato Centrale del KKE esprime le sue sincere condoglianze al Comitato Centrale del Partito Comunista Siriano, ai nostri compagni, ai suoi parenti e a tutti i comunisti della Siria.

13.07.2025